Ciò che interessa a Audun è fotografare il mondo dalla prospettiva dei suoi soggetti: qui, un aquila è ritratta come la vedrebbe un pesce, dal basso mentre scende in picchiata. Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark II e obiettivo Canon EF 8-15mm F4L Fisheye USM. © Audun Rikardsen
"Mi sono accorto che se presento i miei risultati scientifici attraverso una fotografia, essi hanno un impatto molto più forte. In molte situazioni, uso anche la mia fotocamera come uno strumento scientifico. Per esempio, fotografo le balene per immortalare la pinna caudale, la parte posteriore della coda delle balene, che ha la stessa funzione di un'impronta digitale. Successivamente è possibile confrontare quella fotografia con banche dati relative ad altre zone del mondo e in questo modo indagare la migrazione delle balene tra quelle aree."
E in che modo l'essere scienziato avvantaggia le tue fotografie?
"Se sei uno scienziato, sei focalizzato sul tuo obiettivo. Programmi come raggiungere i risultati finali e fai tentativi; io faccio lo stesso con le mie fotografie. Come scienziato, è necessario avere una buona idea per trovare finanziamenti. Ma come fotografo è necessario avere una buona idea per mostrare qualcosa di innovativo. E se hai un'idea per un progetto, la pianifichi come farebbe uno scienziato.
"Le persone potrebbero dire: 'Audun, hai un sacco di fortuna'. Beh, non è vero. Sono convinto che se si è appassionati, se si pianifica il proprio lavoro e se si desidera veramente raggiungere un obiettivo, allora la fortuna arriva prima o poi. La fortuna si può pianificare."
Una rana si riposa in un laghetto sotto l'aurora boreale. Scatto realizzato con Canon EOS 6D Mark II. © Audun Rikardsen
I tuoi lavori spesso catturano animali da prospettive uniche. Cos'è che cerchi di ottenere?
"Si tratta di mostrare momenti naturali che si vedono raramente. Conosco molte persone che si lamentano del fatto che [una certa fotografia sia diventata] innaturale, perché si possono immortalare cose che normalmente non si vedrebbero. Ma, per come la penso io, questo è proprio quello che voglio: quel momento, con quell'animale, in quella situazione. Desidero che le mie fotografie mostrino l'habitat naturale di un animale e il suo comportamento a distanza ravvicinata, creando la sensazione di essere in quella situazione, seduto lì vicino a lui."
"Penso che, se parliamo di fotografia, l'immagine in sé debba essere un singolo scatto, senza modifiche o aggiunte. Voglio che sia completamente naturale. Io pianifico le fotografie da scienziato. Spesso ho un'idea, la annoto e comincio a pensare a quali metodi posso utilizzare per raggiungere il mio obiettivo e ottenere quella fotografia. Non smetto mai. E se fallisco, provo di nuovo, sono perfino più deciso a raggiungerlo. È quell'istante in cui capisci che cosa stavi cercando, per settimane o forse per anni, è quel momento che mi motiva sia come scienziato che come fotografo."
Grazie ai suoi stratagemmi fotografici, Audun è riuscito a catturare le aquile nei loro atteggiamenti naturali spontanei. Scatto realizzato con Canon EOS 6D Mark II e obiettivo Canon EF 16-35mm F2.8L III USM. © Audun Rikardsen
Quando fotografi i nidi delle aquile o scatti nell'acqua di notte, l'accessibilità e la scarsa illuminazione non sono un bel problema?
"Per quanto riguarda l'attrezzatura penso che la cosa più importante sia che possa essere utilizzata in condizioni estreme e scarsamente illuminate. Questo vuol dire che ho bisogno di fotocamere con una buona gamma dinamica e valori ISO elevati, che non siano troppo rumorose. "Ho una fotocamera Canon EOS 5D Mark IV, una Canon EOS 6D Mark II e una Canon EOS-1D X Mark II.
"La maggior parte delle persone usa grandi teleobiettivi per fotografare animali. Lo faccio anch'io, spesso uso la fotocamera Canon EF 70-200mm f/2.8L IS II USM e laCanon EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM, ma mi piace anche andare in controcorrente. Con un obiettivo grandangolare (come Canon EF 16-35mm f/2.8L III USM) o perfino con un obiettivo macro (come Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM), se sei abbastanza vicino, si può catturare anche l'ambiente in cui vive l'animale, aggiungendo elementi narrativi alla fotografia. Così si raccontano più cose riguardo all'animale.
"In quelle situazioni, devi conoscere e osservare il comportamento degli animali: se li insegui, si spaventeranno. Se ti comporti in una determinata maniera e gli lasci tempo, spesso si abituano a te e, a un certo punto, diventano curiosi e si avvicinano. È lì che si possono ottenere scatti interessanti."
Un orso polare sonnecchiante si riflette nell'acqua al largo delle isole Svalbard, Norvegia. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon EF 70-200mm F2.8L IS II USM. © Audun Rikardsen
Una balena megattera nuota nelle acque ghiacciate della Norvegia, la scarsa illuminazione invernale mette in risalto il suo getto. Scatto realizzato con Canon EOS 6D Mark II e obiettivo Canon EF 100-400mm F4.5-5.6L IS II USM. © Audun Rikardsen
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